Virginia Raggi dice la verità? Analisi del suo Linguaggio del Corpo

Virginia Raggi è ufficilamente entrata nella storia della capitale d’Italia per essere il primo sindaco donna di Roma, di recente è sotto i riflettori dei media a causa del “caso Marra” e del “caso Romeo”, quest’ultimo la vede interessata in quanto intestataria di una polizza assicurativa intestata a suo nome e da pochi giorni è stata interrogata da un PM in merito alla vicenda.

Per capire la veridicità delle parole del sindaco di Roma e per comprendere meglio le sue emozioni e il suo stato d’animo riguardo a quest’ultima vicenda, andiamo ad analizzare il suo linguaggio del corpo in un video in cui risponde a qualche domanda dei giornalisti che la stanno attendendo al termine del suo interrogatorio del 2 febbraio 2017.

Mentre si avvicina i giornalisti si mette a posto i capelli (00:37) e si aggiusta il vestito con una mano (00:43), questi segnali non verbali ci comunicano che il sindaco si sta mettendo in ordine per mettere oridne anche ai suoi pensieri, preparandosi così mentalmente a rispondere alle domande dei giornalisti.

Sorride mentre si avvicina (00.44), è certamente un sorriso di convenienza ma che non mostra grandi segnali di disagio, appare abbastanza tranquilla considerando la tensione che può generare una situazione del genere.

Arrivata ormai al faccia a faccia con i giornalisti stringe con forza le labbra cambiando aspetto al suo sorriso, questo gesto denota tensione. Il sindaco sa benissimo che dopo l’interrogatorio appena svolto dovrà anche rispondere alle domande dirette dei giornalisti di fronte alle telecamere e non più in un’aula chiusa lontano da occhi indiscreti (00:49).

Alla domanda “Lei sapeva di questa polizza assicurativa di cui era beneficiaria?” (1:02) la Raggi scuote la testa spostandola leggermente all’indietro e socchiude gli occhi. Scuotere la testa è un evidente segnale di negazione, chiudere gli occhi e spostare la testa all’indietro invece sono segnali di fuga. In questo caso la Raggi vuole letteralmente prendere le distanze da questo argomento spinoso e interrompe il contatto visivo per evitare di “visualizzare” tale situazione.

Durante la sua risposta alza le sopracciglia favorendo la formazione di rughe orizzontali sulla fronte. In questo caso dimostra una leggera sorpresa, alla fine della sua risposta avvicina le sopracciglia causando un corrugamento verticale tra le stesse sopracciglia (1:08), questo ci segnala grande concentrazione e attenzione da parte del sindaco sia per comprendere al meglio le domande che per dare le risposte più corrette usando le parole giuste. Questi segnali sono visibili anche durante le altre risposte del sindaco, questo indica un suo atteggiamento non verbale coerente che fa pensare che sia sincera.

Durante le sue risposte la voce del sindaco ha un tono abbastanza tranquillo, nelle domande più scottanti sono presente alcuni trascinamenti delle parole e delle pause, elementi che segnalano un po’ di tensione da considerare naturale considerando il momento di assedio fisico e psicologico da parte dei giornalisti.

Una cosa interessante da notare è che il sindaco evita di rispondere alla domanda “si sente tradita da Romeo?” che viene posta per ben quattro volte da un giornalista che non ottiene risposta. Per evitare di rispondere il sindaco prima distoglie lo sguardo dal giornalista in questione (1:21) e all’ultima ripetizione della stessa domanda lancia un veloce sguardo al giornalista (1:33) e si congeda definitivamente voltando le spalle a tutti i giornalisti (1:34) che ancora lanciano delle domande all’indirizzo della Raggi. Questo può essere inteso come una chiara e volontaria fuga dalla domanda scomoda, per evitare di rispondere ala stessa o per non dire qualche parola di troppo ed evitare di cadere in qualche trappola linguistica del giornalista a caccia di un titolo “forte” da mettere in prima pagina.

In generale possiamo dire che il linguaggio del corpo di Virginia Raggi non mostra evidenti segnali di menzogna durante il botta e risposta con i giornalisti, in questa situazione appare abbastanza serena e le sue parole e il suo atteggiamento sembrano convincenti (a parte la presenza di qualche segnale di tensione che è da ritenere giustificabile dopo otto lunghe ore di interrogatorio).

Francesco Di Fant

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