I segnali di menzogna di Di Battista. Analisi del Linguaggio del Corpo

A volte non serve un esperto di Linguaggio del Corpo o di Analisi della Menzogna per capire quando ci stanno dicendo una bugia. E’ quanto emerge da un breve articolo su Dagospia in cui viene esaminato uno stralcio dell’intervista al politico pentastellato Alessandro Di Battista da parte del giornalista Daniele Bonistalli, inviato della trasmissione “Non è l’arena” condotta da Massimo Giletti su LA7.

Nel breve video di quest’intervista appare evidente, anche a uno sguardo meno esperto, che Alessandro Di Battista è in uno stato di agitazione che lo porta a nascondere (male) i suoi veri pensieri e le sue vere emozioni sullo stato attuale del governo giallo-verde che vede alleati la Lega e il Movimento 5 Stelle.

Sono davvero numerosi e visibilii segnali di tensione di Di Battista che, con altissima probabilità, evidenziano un malriuscito tentativo di nascondere i suoi veri pensieri mentre risponde alle domande del giornalista che lo interroga sulla stabilità dell’attuale compagine governativa.

Andiamo a vedere quali elementi della Comunicazione Non Verbale rilevano i segnali di menzogna di Di Battista:

In tutta l’intervista mostra agitazione a livello fisico, è ipercinetico e muove molto la testa, gli occhi e le spalle, questi indizi mostrano un alto livello di tensione che viene scaricata col movimento del corpo.

Nella prima parte dell’intervista parla dell’attuale grado di stabilità del governo giallo-verde, mentre risponde distoglie lo sguardo dal giornalista, con la mano cerca di toccarsi il viso, salvo poi riuscire a controllarsi e a fermare il movimento della mano (i gesti di auto-contatto si verificano in presenza di disagio). Inoltre è presente un forte colpo di “tosse nervosa” che, oltre a schiarire la voce, sembra essere causato da uno stato di tensione.

Quando risponde alla domanda su quanto durerà il governo, Di Battista risponde “Questo non ne ho idea”, durante la sua risposta effettua anche una scrollata unilaterale della spalla sinistra, questo segnale manifesta che lo stesso Di Battista non crede fino in fondo alle sue parole e tenta di controllare, senza riuscirci, la classica scrollata di spalle (visibile più di una volta nel corso dell’intervista) che segnala un forte dubbio, in questo caso delle sue stesse affermazioni.

Nella seconda parte dell’intervista Di Battista afferma che la maggior parte delle iniziative del governo sono merito dei 5 stelle e che Salvini sta attraversando una “fase fortunata” nella comunicazione. Anche quando dice queste frasi mostra diversi segnali di tensione che rilevano quasi sicuramente una menzogna: sbatte molto le palpebre, ha difficoltà a trovare le parole e inizia a balbettare, si tocca il naso (toccarsi il naso può essere un indizio di menzogna poiché, oltre a un gesto di tensione da auto-contatto, può prudere a causa di alcune sostanze chiamate catecolamine che fanno pizzicare il naso quando si tenta di mentire).

In conclusione sembra chiaro che Alessandro Di Battista, visti i numerosi segnali di disagio e tensione manifestati attraverso la sua Comunicazione Non Verbale e Paraverbale, non stia raccontando al giornalista tutta la verità, o che, per lo meno, abbia molto da nascondere su quello che pensa veramente dell’attuale governo in questa fase delicata.

Dottor Francesco Di Fant
Esperto di Comunicazione, Linguaggio del Corpo, Public Speaking e Analisi della Menzogna

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/video-non-fate-vedere-battista-tim-roth-39-39-lie-to-199809.htm

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