Recensione libro su “LADYBLITZ” (22 febbraio 2012)

Il linguaggio del corpo non mente. Come capirne il significato

Ammettiamolo, chi di noi almeno una volta nella vita non ha pensato tra sé e sé “vorrei stare nella sua testa per sapere cosa pensa”. Certo, per ora entrare nella testa delle persone (per fortuna) ancora non è possibile, ma c’è un linguaggio, che è quello del corpo, che a differenza di quello verbale difficilmente riesce a nascondere la verità.

Di questo, ne è sicuro anche Francesco Di Fant, autore del libro “101 cose da sapere sul linguaggio segreto del corpo” in cui svela tutti i segreti per capire cosa c’è realmente dietro gesti, volontari o meno, di chi ci sta intorno.

“Camminare con le mani dietro la schiena? Un sintomo di schiettezza e di apertura verso gli altri. Mettere le braccia conserte durante una conversazione? Non significa aver freddo o essere offesi, ma è una sorta di istinto di difesa. Torturarsi le labbra, invece, comunica in genere rabbia o desiderio, perché rappresenta un tentativo di mordere l’altro”. si legge sul quotidiano La Stampa.

Insomma, quindi, tutto sta nell’imparare a decifrare i codici “segreti” nascosti dietro l’accarezzarsi i capelli, per esempio, o accavallare le gambe. Secondo l’autore “l’aspetto tipico della seduzione nel gesto di accavallare le gambe è la velocità: più è lento e più stimola l’interesse di chi osserva; e se l’incrocio delle gambe, meglio se scoperte, è accompagnato da uno sguardo d’interesse, allora il gioco è più che esplicito”.

Certo, con un curriculum che vede una laurea in Scienze della comunicazione e consulente formatore presso importanti aziende, di certo qualcosa potrà pure insegnarci. Anche se, spiega l’autore, tutto ciò che è scritto nel libro non va preso come un “dogma”: “qualsiasi tipo di espressione non verbale non va letto alla luce di un’unica spiegazione, ma nell’ambito di tutti i gesti che l’accompagnano e degli altri aspetti della persona. Come ad esempio l’interpretazione della «musica» – o, meglio, dei rumori – del corpo: un respiro lento indica pacatezza e riflessione, il gulp dei fumetti – conseguente all’inghiottire saliva spesso è segnale di paura o tensione, come del resto il far schioccare le dita delle mani o lo sfregare i denti. Il corpo inclinato in avanti è segnale invece di dominanza, se è bello dritto simboleggia predominio o un atteggiamento neutro, se inclinato indietro è sintomo di sottomissione”.

Molto interessante, anche il capitolo in cui l’autore parla dei “sintomi” di chi probabilmente sta dicendo una bugia: un repentino cambiamento di tono o volume della voce, ma anche un sospetto “mangiucchiamento” di unghie o il tamburellare insistentemente le dita su una gamba o battere i piedi, è sintomo di bugia in agguato.

Via libera, dunque, al riconoscimento dei gesti “a tempo perso”, ricordando, però, che non sempre il gesto corrisponde alla regola. Non è detto, dunque, che se la “vicina di posto” in metropolitana accavalli le gambe, è segno che voglia sedurvi.

http://www.ladyblitz.it/attualita/linguaggio-corpo-significato-regole-1440547/

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